Autoritratti di oggetti che raccontano

Martedì 14 dicembre 2010 – ore 20.00
Teatro Miela
convegno
FOTOGRAFARE L’ IMMAGINE DONNA

MOSTRA FOTOGRAFICA
(14-21 dicembre 2010)

Presentazione
CALENDARIO 2011
di FOTOGRAFAREDONNA-APS

 

FOTOGRAFARE L’IMMAGINE DONNA
interventi di:

  • Elisabetta Vezzosi, storica università di Trieste
  • Maria Campitelli, critica d’arte presidente GRUPPO78
  • Melita Richter, sociologa casa internazionale delle donne di trieste
  • Marisa Ulcigrai, fotografa, presidente FOTOGRAFAREDONNA-APS
  • coordina Emanuela Masseria giornalista

L’incontro non vuol essere un convegno o una conferenza, ma un momento di riflessione e di confronto che le relatrici avranno con i visitatori e le visitatrici della mostra su un argomento che è stato e continua ad essere oggetto di studio e di ricerca da parte dell’associazione FOTOGRAFAREDONNA-APS

  • Elisabetta Vezzosi, (presidente del SIS -società italiana delle storiche – e docente all’università di ts insegna storia degli stati uniti e storia delle donne) tratterà dell’immagine donna così come viene presentata dai media, Quindi parlerà di un’immagine inserita nel contesto sociale e storico contemporaneo in particolare si confronterà sulla peculiarità della situazione dei media italiani.
  • Maria Campitelli, critica d’arte e presidente del gruppo 78, presenterà le immagini inserite in un contesto di arte contemporanea approfondendo l’aspetto critico e storico del rapporto istituito dall’arte contemporanea con l’oggetto, nella sua fisicità e nella sua rappresentazione’, dalle avanguardie ‘storiche’ fino ai piu’ nuovi mezzi di comunicazione artistica.
  • Melita Richter, sociologa, componente direttivo della casa internazionale delle donne di Trieste, affronterà l’aspetto emozionale “dell’oggetto” in relazione al vissuto di ogni persona e alla sua implicazione affettiva. Presenterà le immagini soffermandosi sul contrasto similitudine/differenziazione. E quindi parlerà dell’intreccio fra donne, e dell’aspetto multiculturale che ne emerge.
  • Marisa Ulcigrai, illustrerà il percorso artistico e didattico intrapreso durante il percorso di formazione e parlerà della scelta delle immagini utilizzate per la realizzazione della mostra e del calendario di cui è curatrice.

LA MOSTRA
18 immagini 50 x 70

L’associazione si propone al pubblico quest’anno con un’insolita  mostra fotografica, che  realizzata con il contributo del Comune diTrieste –  assessorato alla cultura, vuol rappresentare l’immagine donna non attraverso il suo corpo e la sua persona, ma attraverso gli oggetti che ogni donna porta con sé. Oggetti che talvolta accomunano ma che spesso invece rivelano la diversità e la complessità dell’universo femminile
Le immagini della mostra nascono dal percorso di formazione, “Nuovi occhi per l’immagine donna” che ha  avuto il patrocinio e il contributo della Provincia di Trieste e che è stato realizzato da FOTOGRAFAREDONNA-APS in collaborazione con  La Casa Internazionale Delle Donne di Trieste.
Il corso si è sviluppato attraverso un percorso culturale, creativo, tecnico e artistico durante il quale Marisa Ulcigrai, intrecciando progetto didattico e ricerca artistica,  ha sviluppato con un gruppo di 20 donne di svariate personalità, provenienze, competenze e professionalità, un percorso di ricerca sull’identità femminile attraverso l’immagine fotografica.
Durante la fase laboratoriale del corso è stato sviluppato il tema della serialità e della forza dell’immagine quando si presentano nella sua ripetizione.
A livello  di linguaggio fotografico, l’esposizione  non si presenta come un lavoro  tecnico di still life ma privilegia l’aspetto documentaristico e immediato del contenuto della borsa che ogni donna ha messo a disposizione per concedere e rivelare qualcosa di sé, permettendoci  così di entrare nella sua vita per captarne le abitudini e la sua visione del mondo.
Sono immagini di semplici oggetti, ma proprio attraverso la loro semplicità e la loro diversità ci allontanano dallo stereotipo con cui spesso vengono descritte le donne, che  schematizza e cristallizza una realtà varia e in movimento rifiutandosi nel contempo di coglierne l’evoluzione.. Lo stereotipo  infatti consente di far propria un’immagine semplice anziché complessa e ci allontana dal raccontare della complessità dell’immagine donna.

Fra le autrici ricordiamo alcune fotografe e artiste note nell’associazioneAdriana De Caro, Nadia Sirca, Rosanna Ruzzai, Marinella Perosa, Gianna Uxa, Emanuela Masseria, che assieme ad altre artiste sia italiane che straniere Irene Porto Roberta Biasutto, Valentina Devetak Rossana Nascig, Noemi Premuda, Marina  Romi, Anna Bizyukova, Agnieszka Wenskowska, Laura Paliaga, Natasa Mandic, Victoria Abugova, hanno dato, come si potrà cogliere nelle immagini, un forte contributo alla resa di una mostra e di un  calendario realmente multiculturali.

IL CALENDARIO 2011
Dodici borsette si aprono per raccontare altrettante donne attraverso il ”clic” di una foto

Raccoglie 12 immagini, scelte fra le più significative per testimoniare il lavoro presentato. Non un tradizionale calendario ma quasi un catalogo della mostra con immagini che rimarranno come testimonianza della ricchezza, dell’impegno e della diversità dello sguardo con cui sono state realizzate.

LE IMMAGINI

In date successive la mostra “CON ME. Autoritratti di oggetti che raccontano” avrà luogo negli spazi di:

  • Spazio Filatelico delle Poste Italiane in occasione dell’annullo Filatelico per l’8 marzo
    (8 – 16 marzo 2011)
  • Radilogia Ospedale Maggiore Trieste
    (novembre 2016)
calendario 2011
invito convegno
expo poste
expo radiologia
Con contributo del
in collaborazione con