“Biennale Internazionale Donna”: un’esposizione “al femminile” per rilanciare il Porto Vecchio
La Biennale Internazionale Donna sarà occasione d’incontro di culture dei vari paesi che vi parteciperanno nel contesto speciale di archeologia industriale del Porto Vecchio di Trieste. Questo progetto vuole dare continuità alla Biennale Diffusa 2011 oltre alla massima divulgazione e visibilità delle espressività e delle molteplici capacità femminili.
Inaugurazione di gran rilievo sabato 25 novembre, alle ore 12, al Magazzino 26 del Porto Vecchio di Trieste, per la “Biennale Internazionale Donna”, un’esposizione realizzata dall’Associazione culturale Porto Arte, sorta nel 2003 per promuovere il recupero della zona portuale dismessa, in coorganizzazione con il Comune di Trieste-Assessorato alla Cultura, con il supporto di Italia Nostra e il contributo dell’Ufficio della Consigliera di Parità di Trieste.
Si tratta – come è stato spiegato in Municipio nella conferenza stampa di presentazione, cui hanno partecipato l’Assessore comunale alla Cultura Giorgio Rossi e, per il Comitato promotore della manifestazione, Antonella Caroli, Barbara Fornasir e Alda Radetti, nonché la Consigliera di Parità di Trieste Gabriella Taddeo – di un progetto che, dando continuità alla “Biennale Diffusa” del 2011, si propone di dare visibilità alle molteplici espressività e capacità femminili; creando inoltre una speciale occasione di incontro internazionale fra le culture dei vari Paesi partecipanti – in questa edizione limitati all’area europea, ma già dal prossimo anno puntando a estendersi agli altri continenti – e andando a “collocarsi” nel particolare contesto di archeologia industriale del Porto Vecchio, con ciò intendendo dare anche un significativo contributo al riuso e rivalorizzazione dell’area.
Rispondendo agli inviti diffusi in tutti i Paesi europei tramite gli Istituti Italiani di Cultura, grazie alla fondamentale collaborazione fornita in tal senso dal Ministero degli Esteri, e venendo quindi a premiare l’impegnativo lavoro svolto, già a partire dal 2013, dalle tre componenti del Comitato promotore che hanno lungamente e scrupolosamente preparato il percorso di questa Biennale, allestendo una fitta rete di contatti nazionali e internazionali, sono state alla fine ben 170 le artiste, di Italia, Croazia, Slovenia, Germania, Austria, Olanda, Lussemburgo e Lituania, che hanno fatto pervenire la domanda di partecipazione alla mostra. E di queste, ben 130 opere sono state selezionate da una qualificata Giuria, composta da Maria Campitelli, Vittoria Alliata di Valguarnera, Vanja Strukelj, Barbara Fornasir e Marija Tonkovic.
L’esposizione, con un allestimento curato dalla stessa arch. Barbara Fornasir, si svilupperà nelle sale site al primo e al secondo piano del Magazzino 26 e sarà articolata in tre sezioni rispettivamente dedicate all’artigianato e arti applicate (moda, abbigliamento, accessori, arredamento, tappezzerie, decorazioni, oggettistica ecc.), alle arti nel senso più “classico” (ovvero a tutte le espressioni artistiche comprese tra musica, canto, poesia, pittura, scultura, ma anche fotografia, video, installazioni e performances diverse …) e all’imprenditoria femminile.
Il tutto nel dichiarato intento di porre in evidenza la creatività femminile in tutte le sue manifestazioni e far risaltare la capacità e la bravura anche di giovani poco conosciute, nel contempo favorendo un ritorno ai mestieri artistici e artigianali.
FOTOGRAFAREDONNA-APS parteciperà all’evento con:
- Le immagini fotografiche presentate dall’Associazione tratte dalla mostra “Spazi ritrovati”, momento finale del progetto sulla Toponomastica Femminile a Trieste e Provincia “Fuori dove la parità non esiste” che si è protratto per un anno.
Erica Costantini, Marinella Perosa, Nadia Sirca, Marisa Ulcigrai sono le fotografe che con le loro opere rappresentano, alla Biennale lnternazionale Donna, il progetto dell’Associazione.
Seguirà nella giornata di sabato 20 gennaio 2018 l’incontro:
- “Conversazione sulla fotografia femminile contemporanea”
Visione e commento di immagini di fotografe contemporanee, presentazione dei progetti e delle opere esposte in mostra dell’ Associazione FOTOGRAFAREDONNA-APS
a cura di Marisa Ulcigrai e Gianna Uxa.
“SPAZI RITROVATI” (Toponomastica Femminile a Trieste e Provincia)
Artiste esposte: Erica Costantini, Marinella Perosa, Nadia Sirca, Marisa Ulcigrai.
Le immagini, qui presentate appartengono alla mostra fotografica “Spazi ritrovati”, momento finale di un progetto sulla Toponomastica Femminile a Trieste e Provincia che ha coinvolto quindici fotografe che hanno ripercorso I luoghi dedicati a figure femminili per coglierne l’essenza, per ricostruire storie, per proporre itinerari fotografici diversi e personali ma soprattutto con l’impegno di restituire sguardi e rappresentazioni che raccontino e testimonino di una presenza femminile anche nel presente.