Giornata internazionale della Donna 2020
Presentati in Municipio gli eventi programmati in occasione della Giornata internazionale della Donna 2020, nel mese di marzo, e rinviati causa l’emergenza da pandemia.
Hanno illustrato le iniziative, l’assessore comunale alle Pari Opportunità con: Marisa Ulcigrai, presidente dell’Associazione FOTOGRAFAREDONNA-APS, Bayarna Rinchinova per il Trieste Flute Ensemble, Adriana Causi della Casa internazionale della Donna, Rossella Lucchini per il Conservatorio Tartini.
Dopo la sospensione delle attività nel periodo emergenziale, sono riprese a pieno regime le iniziative già in calendario presentate (il 5 marzo) in occasione della Giornata Internazionale della Donna celebrata nel mondo l’8 marzo, ha affermato l’assessore comunale alle Pari Opportunità nell’introdurre la presentazione. Tutte in riferimento all’universo femminile, sempre con tematiche di grande attualità e che danno voce alle associazioni che si impegnano quotidianamente a favore delle donne e alle quali va il nostro plauso.
Il programma inizierà con una mostra inedita sulla Toponomastica Femminile, promossa dall’Associazione FOTOGRAFAREDONNA-APS, dal titolo “Fuori dove la parità non esiste”, realizzata con approfonditi dati storici e visitabile da, venerdì 18 settembre a sabato 10 ottobre 2020, presso il Mercato Coperto di via Carducci, negli orari di apertura.
Ognuna delle immagini delle ‘vie’ esposte sono state scelte con specifiche ricerche dalle stesse fotografe, è stato spiegato.
Per citare un esempio, la stessa “Sarah Davis”(in una delle vie in esposizione) aveva lasciato una somma di denaro per contribuire alla realizzazione di un mercato delle donne ‘venderigole’ che all’epoca erano in piazza Ponterosso. Sarà fatto anche un workshop a cui potrà partecipare chi si vorrà iscrivere e un set fotografico per le persone che desidereranno essere fotografate.
Ognuna delle immagini delle ‘vie’ esposte sono state scelte con specifiche ricerche dalle stesse fotografe, è stato spiegato.
Per citare un esempio, la stessa “Sarah Davis”(in una delle vie in esposizione) aveva lasciato una somma di denaro per contribuire alla realizzazione di un mercato delle donne ‘venderigole’ che all’epoca erano in piazza Ponterosso. Sarà fatto anche un workshop a cui potrà partecipare chi si vorrà iscrivere e un set fotografico per le persone che desidereranno essere fotografate.