FEMMINILE REALE

per una rappresentazione della dignità delle donne

Incontro informativo

Relazione illustrativa del progetto 2012
(Venerdi 27 gennaio 2012 – Via Filzi 1–Trieste)

ll 3 settembre 2008, con 504 sì, 110 no e 22 astensioni, il Parlamento europeo ha approvato una relazione che condanna la pubblicità in cui si esaltano o approvano le discriminazioni tra i sessi, in cui si incita alla violenza sulle donne o si propongono modelle “anoressiche”.
La figura della donna, raccomanda il Parlamento, deve essere proposta e utilizzata con responsabilità e coscienza nei messaggi promozionali. Troppo spesso le manipolazioni adoperate a favore di un marketing sempre più agguerrito trasformano la donna in un manichino privo di dignità.
Il ruolo che le viene affidato rimbalza, senza passaggi intermedi, dagli spot sulla pulizia a quelli sulla moda, sulla vendita di auto e moto di lusso. Una donna tra bagno e cucina senza fascino e carattere? O una donna che vola da una passerella ad una copertina patinata consumata ed emaciata fino allo stremo?
Questi i modelli estremi proposti, che non lasciano spazio alla riflessione e alla elaborazione razionale. Sull’ immaginario collettivo si determina un impatto devastante soprattutto quando gli occhi che guardano sono quelli di adolescenti che cercano modelli a cui rifarsi o addirittura conformarsi.
Casi di bulimia nervosa e/o anoressia sono in netto aumento tra i giovani e, ovviamente, la percentuale più alta è tra le ragazze.
La pubblicità che quotidianamente accompagna ogni attività della vita comune diventa quindi un’arma pericolosa per la sua ‘potenziale’ qualità discriminatoria e sessista.
La relazione del Parlamento inoltre chiede alle Istituzioni comunitarie ed agli Stati membri di intensificare gli sforzi per “eliminare” gli stereotipi di genere anche dai testi scolastici, dai giocattoli, dai videogiochi, fino ad arrivare ad Internet e auspica, come buona pratica, l’ideazione di campagne di sensibilizzazione e la creazione di premi per quelle pubblicità volte alla valorizzazione della figura femminile e del ruolo delle donne nella società.
Anche il presidente della repubblica italiana Giorgio Napolitano, in un discorso tenutosi in occasione della cerimonia dell’8 marzo di quest’anno al Quirinale evidenzia come dai media, risulterebbe un’immagine della donna disprezzata e dedita a ledere i principi di pari opportunità fra uomo e donna:

“L’impegno a rimuovere gli ostacoli che limitano la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, contenuto nell’articolo 3 della nostra Costituzione, così come la richiesta rivolta dall’articolo 117 alle leggi regionali di rimuovere ogni ostacolo che impedisce la piena parità tra donne e uomini, si riferiscono ovviamente anche al diritto ad ottenere uguale rispetto e dignità per i cittadini di entrambi i sessi. È evidente che la comunicazione di un’immagine della donna che risponda a funzioni ornamentali o che venga offerta come bene di consumo offende profondamente la dignità delle donne italiane. Non solo: questo stile di comunicazione nei media, nelle pubblicità, nel dibattito pubblico può offrire un contesto favorevole dove attecchiscono molestie sessuali, verbali e fisiche, se non veri e propri atti di violenza anche da parte di giovanissimi”.

L’associazione FOTOGRAFAREDONNA-APS ha già lavorato molto su questi temi sviluppando appunto progetti come “Fotografare l’immagine donna” e “Nuovi occhi per l’immagine donna” allo scopo di riflettere e contrastare l’immagine donna rappresentata dai media e dalla pubblicità in generale.
Ha proposto dei corsi di formazione, workshop, rassegne fotografiche.
Ha organizzato momenti di dibattito, confronti, tavole rotonde e un convegno che è stato ospitato alla facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Trieste.
Ha editato dei calendari che ritraggono una donna lontana da stereotipi di genere.

Modalità realizzazione intervento

Si propone quindi un progetto inerente la rappresentazione dell’immagine della donna nella comunicazione da realizzare in due fasi:

  • La prima con il fine di valorizzare la figura femminile e il ruolo della donna nella società contemporanea che prevede una ricerca di immagini di donne nella città: modelli stereotipati proposti dai media e immagini alternativa a modelli stereotipati (donne che lavorano, che gravitano nelle associazioni, donne socialmente impegnate, donne che ricoprono cariche di responsabilità, ma anche giovani studentesse e casalinghe) Verranno esaminate immagini femminili e paragonate a rappresentazioni di immagini maschili. Denuncia e Valorizzazione saranno i temi che verranno affrontati durante il percorso Si proporranno gruppi di lavoro e di studio fra le socie per ricercare modelli esterni, ma saranno anche promossi lavori di autorappresentazione, di come le donne percepiscono e vivono se stesse, come si rappresentano.
  • La seconda, al fine di comunicare un messaggio forte, sarà invece un momento rivolto a tutta la cittadinanza. Si propone infatti la realizzazione di una “mostra progresso”: alcune immagini elaborate durante il percorso di ricerca saranno affisse sugli spazi pubblicitari degli autobus e si rivolgeranno appunto a tutta la cittadinanza per affrontare il tema della rappresentazione dell’immagine donna. Una rappresentazione lontana da stereotipi e da sovrastrutture. Riteniamo infatti che l’innovazione di questo progetto sta proprio nell’appropriarsi, da parte delle donne, di uno spazio pubblicitario, (spazio di mercificazione, spesso codificato e fotograficamente strutturato, normalmente rappresentante di uno sguardo maschile), per dar voce e visibilità invece alla rappresentazione delle donne focalizzando così l’attenzione su questo tipo di tematiche. Si prevede un mese di affissione delle immagini sugli autobus.

Grande spazio sarà dato alla pubblicizzazione e alla promozione della mostra che verrà chiaramente preparata con particolare attenzione.

Si prevede infine una pubblicazione di una documentazione/catalogo della mostra fotografica sugli autobus e quindi sul coinvolgimento della città.

Tempi:

  • Gennaio 2012 – Giugno 2012 studio, ricerca immagini e preparazione mostra
  • Settembre 2012 – mostra fotografica e catalogo

Luoghi:

  • Trieste e provincia

Obiettivi e risultati attesi:

  • Coinvolgimento di tutta la cittadinanza su un tema, quello della rappresentazione della donna, per diffondere la cultura e rispetto tra i sessi, per garantire la piena realizzazione delle pari opportunità nella rappresentazione e nella comunicazione

Attivita previste:

  • gruppi di lavoro per la ricerca e l’analisi delle immagini sul territori
  • incontri con esponenti del mondo intellettuale e lavorativo che abbiano lavorato sulla rappresentazione della donna per la promozione delle pari opportunità
  • organizzazione workshop fotografici
  • incontri informativi con fotografi/e pubblicitari
  • incontri informativi con grafici