Passiamoci l'Anfora

Staffetta di Donne contro la violenza sulle Donne

Scritto da Enza Miceli 24 Novembre 2008

La nostra Staffetta di donne, partita il 25 novembre 2008 da Niscemi, dove è stata assassinata Lorena, si chiude esattamente un anno dopo a Brescia, dove è stata sgozzata Hiina. Simbolo e testimone un’anfora con due manici portata da due donne che la consegneranno ad altre due, nel paese successivo, sempre pubblicamente.
Strada facendo, ogni donna potrà mettere nell’anfora un biglietto con i propri pensieri, denunce, parole o immagini. E’ un fatto politico che tante donne –singole, organizzate e anche tante ragazze– si stiano mobilitando per la riuscita della Staffetta nei paesi e nei piccoli centri. Insieme stiamo attraversando l’Italia e siamo nelle piazze, nelle strade, nelle palestre, nelle aule dei consigli comunali, nelle scuole, per dire che la violenza sessuata stravolge i rapporti tra i generi. Insieme lottiamo contro la violenza sessuata e il femminicidio. Insieme diciamo pubblicamente le nostre parole sulla violenza e incoraggiamo le più giovani e le donne che, nate altrove, vivono qui a trovare le loro parole originali contro la violenza sulle donne.

Possono partecipare tutte le donne, dell’UDI e non, singole o in associazione. Sono escluse rappresentanze di partiti. La Staffetta è autofinanziata. Per seguire la staffetta, passo dopo passo, vai su staffettaudi.org.

Dal 5 al 10 settembre l’Anfora sarà a Trieste.
Sabato, alle 11.00, presso il Centro Antiviolenza, avrà luogo il passaggio del testimone da Gorizia a Trieste.
Nel pomeriggio il programma prevede la partenza del corteo che da via San Silvestro giungerà a Piazza Unità d’Italia.
A seguire l’ingresso della Staffetta nell’area della 28.ma Maxistaffetta 24 x 1ora e l’esposizione dell’Anfora.

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